Giovedì 19 aprile da Gelindo dei Magredi
MUSIC ART PARK FVG
Liberi tra suoni e forme
Con Eva Basso e Agnese Toniutti
Si è parlato d’arte e musica negli spazi liberi del Friuli con Eva Basso e con la pianista Agnese Toniutti nella serata dedicata a uno straordinario collezionista che vice in regione Egidio Marzona.
Music Art Park FVG (www.mapfvg.com), è curata da Eva Basso e Agnese Toniutti e porta la experimental e minimal music nella Collezione internazionale d’arte contemporanea dell’Art Park di Verzegnis (Friuli Venezia Giulia). L’Art Park si trova in un parco all’aperto, nel verde delle montagne della Carnia, dove il collezionista Egidio Marzona ha raccolto le opere dei più grandi artisti internazionali di land art, minimal e conceptual art, rese poi disponibili alla Comunità. È negli Stati Uniti degli anni Sessanta che il legame tra musicisti e artisti diventa sempre più stretto. Condividendo una visione comune dell’arte e della vita, collaborano alle stesse performance e a volte abitano gli stessi spazi. Ci è sembrato quindi naturale pensare di ripercorrere questo legame in un’esperienza inedita: fare interagire le opere dell’Art Park con la musica ispirata a quel periodo. Ma MAP FVG non è solo musica: è anche escursioni nella natura con gli artisti, visite guidate, attività per i più piccoli e coinvolgenti performance. Qui il programma del festival: http://www.mapfvg.com/music-art-park-programma/ .
L’Art Park di Verzegnis è un un parco d’arte contemporanea che fa parte delle realtà espositive della Rete Carnia Musei. Nasce dall’idea di uno dei maggiori collezionisti d’arte contemporanea, Egidio Marzona, tedesco di nascita le cui radici sono in Carnia. Suo nonno, infatti, era nativo di Villa di Verzegnis. Marzona è un collezionista dalla forte personalità che ha fatto della sua passione per l’arte una missione: creare una fotografia del nostro tempo. Dagli anni Sessanta, avvicinandosi all’arte come autodidatta animato da una forte curiosità, apre una galleria d’arte e una casa editrice occupandosi di pubblicazioni artistiche, con un’attenzione particolare per le avanguardie del Novecento. Interessato più alle idee che alle opere, inizia così un percorso di ricerca che ha portato alla nascita di una delle più grandi collezioni che raccoglie le opere dei maggiori artisti del XX Secolo in particolare di arte concettuale, land art, arte povera e minimal art. Nel 1989, ampliando il concetto di collezionismo, inteso come acquisto di opere già concluse, Egidio Marzona invita alcuni tra i più interessanti artisti contemporanei a creare delle opere espressamente (site-specific) per il suo parco, lasciando loro una libera scelta in merito al rapporto da instaurare con il paesaggio circostante. Ogni lavoro è frutto quindi dell’interazione fra l’artista e il luogo da lui scelto per ospitare la sua opera in un forte dialogo tra arte e natura. Nasce così un piccolo museo all’aperto sui terreni che lambiscono l’abitato e le sue case-museo. Accanto a questi lavori vi sono anche altri che sono stati acquistati ed esposti successivamente. La mancanza di delimitazioni fisiche del parco, in un percorso che invita lo spettatore a perdersi tra il verde degli orti e dei frutteti e a relazionarsi alle opere in un modo libero e personale, è parte di un processo di apertura al pubblico della sua collezione. Le sue donazioni ci permettono così di vedere le opere dei grandi maestri dell’arte contemporanea esposte presso i Musei Statali di Berlino e di poter fare un viaggio nel nostro tempo attraverso i materiali e le opere custodite nel suo archivio a Dresda (Archivio ADA – Archive de Avantgarden).
