Il Club Rotary nella sua trentennale attività è stato sensibile e attento nell’individuare i problemi delle nostre Comunità , attivandosi direttamente o in collaborazione con Enti e Istituzioni al recupero o al restauro di opere d’arte presenti nel nostro territorio.
La scelta dei Service, oltre che per la loro importanza storica, culturale e architettonica, si è rivolta anche a opere minori ma significative per la tradizione storico religiosa locale.
Si citano in ordine cronologico alcuni dei nostri interventi come il Restauro del Portale e della Pala d’altare del Duomo di Maniago (anno 1999-2000), il restauro della Porta Moresca del Duomo di Spilimbergo (2003-2004), il recupero della facciata in pietra della chiesa di San Michele Arcangelo di Vito d’Asio , il recupero della Chiesetta votiva “Madonna di Cjanal” in località Selva (2006), la sistemazione della edicola votiva Cappella San Antonio dal Pass- Chievolis/Tramonti di Sopra (2008-2009).
Restauro del Portale e della Pala d’altare del Duomo SAN MAURO di Maniago (anno 1999-2000).
Il Duomo di Maniago rappresenta uno dei più indicativi esempi di architettura tardo/gotica del Friuli.
Le prime notizie sulla sua costruzione risalgono al 1488, anche se alcuni frammenti scultorei presenti nelle sue murature possono essere riconducibili a precedenti costruzioni.
Nei secoli l’edificio ha subito modifiche e ampliamenti, fino all’attuale configurazione.
Il Service, avvalendosi di alte professionalità specialistiche del settore, ha consentito il risanamento del portale di accesso settecentesco (opera di Giacomo Conte da Maniago-1700), molto degradato e danneggiato dalle intemperie e il restauro del Trittico della Pala lignea policroma di Giovanni dé Cramariis (1490-1500) presente all’interno del Duomo, consentendo così alla cittadinanza di poterli riammirare nel loro antico splendore.
Il recupero del portale si è svolto con il rifacimento di alcuni particolari in stucco cementizio, il rinforzo di vecchi cedimenti strutturali, rimozione di antiche stuccature e pulitura con vibro incisore.
Anche nel caso della pala lignea l’opera d’intervento si è rivolta alla pulitura ed eliminazione di vecchi ritocchi e delle vernici alterate dal tempo e il rinforzo delle parti in tavola di legno a supporto dell’opera pittorica.
Restauro della Porta Moresca del Duomo di Spilimbergo (2003-2004).
Senza ombra di dubbio assieme al Castello, il Duomo di Santa Maria Maggiore è uno dei monumenti più significativi della città di Spilimbergo e di tutta la destra Tagliamento.
La sua costruzione fu iniziata nel 1284 a ridosso dell’antica cinta muraria, recuperando anche un’esistente torre trasformata poi in campanile.
I lavori si prolungarono fino a circa al 1359 riuscendo a coniugare un delicato equilibrio fra gli influssi dell’arte romanica e quella gotica e con al suo interno veri gioielli di pittura e scultura , ricordando fra tutti il Coro ligneo e i Codici miniati.
Il sisma del 1976 arrecò gravi danni alla Chiesa che richiese negli anni un’accurata e minuziosa opera di ristrutturazione.
A coronamento dei lavori già eseguiti, si viene ad affiancare il Service promosso dal nostro Club, che con grande senso civico, assieme ad un ristretto e selezionato gruppo di sponsor, riesce a coprire l’onere finanziario dei lavori di recupero della monumentale porta in pietra detta anche Porta Moresca (opera dello scultore da Zenone da Campione -1376) , di cui si narra che lo stesso abbia anche lavorato al cantiere del Duomo di Milano.
L’intervento ha consentito di poter rileggere nel loro aspetto originario le pregevoli lavorazioni in pietra, come gli stemmi della casa di Spilimbergo, della casa Zuccola, del Vescovo e del Patriarca di allora e quello che originariamente era l’ingresso riservato ai Nobili del tempo , ai giorni nostri è divenuto l’ingresso principale al luogo di culto.
Si ricordano inoltre altri Service che hanno impegnato il Nostro Club, come il recupero della facciata in pietra della Chiesa di San Michele Arcangelo di Vito d’Asio, il recupero della Chiesetta votiva “Madonna di Cjanal” in località Selva (2006) e la sistemazione della edicola votiva Cappella San Antonio dal Pass- Chievolis/Tramonti di Sopra (2008-2009).