Giovedì 9 maggio ore 20.00 da Gelindo dei Magredi a Vivaro
“Sangue Tra Le Primule”
Con GIUSEPPE MARIUZ con ELENA VESNAVER
Presentazione del suo ultimo libro, ambientato nel mondo contadino degli anni Venti, tra storie d’amore appassionate e violenti scontri ideologici.
“Sangue tra le primule” è un ottimo romanzo storico del Prof. Giuseppe Mariuz, che ripercorre le storie del mondo contadino del sanvitese negli anni immediatamente successivi al Primo conflitto Mondiale. È il suo primo romanzo storico ed è stato presentato nella serata del Rotary Club Maniago – Spilimbergo. Con l’autore era presente Elena Vesnaver, scrittrice, regista teatrale e autrice di testi teatrali, che ha letto alcuni efficaci brani dell’opera. Gli ospiti, che hanno già partecipato nel 2018 ad una serata del Club per la presentazione di un libro di Mariuz su Pierpaolo Pasolini, sono stati presentati dal Presidente del Club Gianvico Measso. È un romanzo storico, ha ricordato Measso, dove si intrecciano appassionanti storie di amore, ideali di riscatto sociale, lotte contadine ed operaie, il tutto ambientato negli anni venti, a pochi passi da noi, nella nostra pianura friulana, dove l’insieme di tutti questi ingredienti, sapientemente dosati tra loro, rende la lettura piacevole ed emozionante. Una breve presentazione dell’autore e del volume l’ha fatta anche il socio Pietro Rosa Gastaldo, amico dell’autore, con il quale ha condiviso in passato un percorso comune. Giuseppe Mariuz, originario di Valvasone, è una personalità di rilievo della cultura friulana. Ha al suo attivo numerosi libri di storia contemporanea, di poesia in italiano e in friulano, di ricerca sulla comunicazione, alcuni film-documentario, contributi a riviste, conduzione di trasmissioni radiotelevisive. Dalle sue ricerche sugli anni friulani di Pier Paolo Pasolini sono usciti La meglio gioventù di Pasolini (1993), un video con lo stesso titolo coprodotto dalla Rai nel 1998, La corda rotta (1994, con T. Maniacco e col fotografo D. De Marco), Luogo assoluto dell’universo (1995). Tra i lavori di storia citiamo: Società ed economia nel dopoguerra a San Vito (1985), Leghe bianche e rosse in un’area rurale friulana (1989), Guerra e Resistenza: il conflitto mondiale e i riflessi locali (1995), San Vito architetture di luce (2002, con fotografie di L. Cesco), il video I giorni del Lodo De Gasperi (1999, con L. Vidal), Ovviamente a insaputa del correntista (2010, con T. Scodeller). Con la KappaVu ha pubblicato Volti in poesia (2006, con il fotografo R. Daneluzzi). La prima edizione di “Pantera” il ribelle risale al 1991, pubblicata dal Comune di Pordenone. Nel 2010 la Rai del Friuli Venezia Giulia ha trasmesso, per la regia di Marisandra Calacione, uno sceneggiato radiofonico in quattro puntate tratto dallo stesso libro a cura dell’autore e di Elena Vesnaver. Mariuz, illustrando il suo libro, ha precisato che pur essendo un romanzo di fantasia, ha fatto riferimento a fatti realmente accaduti negli anni fra il diciannove e il venti del Novecento nella zona di San Vito al Tagliamento, alle prese con la precarietà del lavoro dell’immediato dopoguerra e i conflitti che hanno caratterizzato il mondo contadino. Tale conflitto riguardava i piccoli proprietari, i mezzadri, i braccianti e i grandi proprietari terrieri. È un affresco di quegli anni, tra storie d’amore appassionate e violenti scontri ideologici. Gli anni delle grandi turbolenze generate dal movimento socialista e cattolico e della risposta data della grande proprietà terriera che ha costruito le condizioni dell’insorgere del fascismo. Un romanzo che intreccia le storie delle filandiere, delle passioni umane, degli amori, ma anche di delitti. Sullo sfondo ci sono le sofferenze del mondo contadino, i fermenti del riscatto sociale, la voglia della donna di avere la propria dignità e anche la politica: lo scontro fra ideologie diverse di riscatto e di repressione. Quella di Mariuz è una ricostruzione storica rigorosa seppur ammantata della fantasia del romanzo storico, narrata usando anche il gergo del tempo, il dialetto, assolutamente piacevole e scorrevole. Un libro da leggere, perché ripercorre la storia contadina friulana nella quale affondano le nostre radici, e per molti, i meno giovani, anche ricordi dell’infanzia degli anni cinquanta e sessanta, prima dei grandi mutamenti portati dallo sviluppo industriale del Friuli e della modernizzazione. Mariuz ha presentato quest’opera anche a Parigi, a cura delle associazioni di ex emigranti in Francia, richiamata dall’autore quale luogo di migrazione di molti friulani, per ragioni politiche o per guadagnarsi di che vivere. Al termine della serata Gianvico Measso ha ringraziato Giuseppe Mariuz ed Elena Vesnaver del piacevole incontro e ha offerto loro dei prodotti tipici della terra friulana.
Il Club ha festeggiato gli ottant’anni di Elio Cardarilli.
AUGURI ELIO
Elio Cardarilli, classe 1939, revisore contabile ancora in attività e fondatore del Rotary Club Maniago Spilimbergo, è stato festeggiato nella serata dal Club in occasione dei suoi ottant’anni. Elio è anche Presidente Onorario del Club, titolo conferitogli in occasione del trentesimo della sua fondazione nel 2016 ed è insignito del riconoscimento Paul Harris Fellow. Cardarilli di origini romane, ma da una vita maniaghese, è ancor oggi uno dei soci più presenti e attivi del Rotary Club; uomo sobrio, empatico, è sempre pronto a rispondere alle chiamate del Club e a lavorare per la sua coesione e il suo sviluppo. Così l’ha salutato con simpatia il Presidente Measso in quest’occasione:
Buon compleanno Elio. Classe de fero 1939, come dicono a Roma, 80 anni, andò sta’ il trucco?? Socio Fondatore del Club, due volte Presidente, ha ricoperto innumerevoli cariche all’interno del Club, attuale Presidente della Commissione effettivo, insignito del PHF, Presidente onorario del Club e dall’alto della sua esperienza ha sempre un consiglio giusto da darti. Quando non è in studio è a giocà a tennis, a corere in bici (minimo 60 km), e alle 8 lo trovi a bere il caffè con gli amici al bar Roma, e di cui lui è il più giovane. Auguri caro Elio.
Agli auguri di Gianvico Measso si sono uniti tutti i soci e gli ospiti presenti ed è seguito il ringraziamento da parte di Elio, presente con le due figlie e i sei amati nipotini. Non è mancato un momento di commozione al ricordo della compianta moglie Alice Bruni, Presidente per molti anni della Lega Italiana Handicap di Maniago, attiva operatrice e animatrice nel mondo del volontariato nella Cooperativa Sociale San Mauro e a favore di persone con disabilità cui il Club ha conferito il riconoscimento Paul Harris Fellow alla memoria nel 2011.