Giovedì 20 giugno2024 da Gelindo dei Magredi Vivaro
Focus su AI la regolamentazione Europea sull’Intelligenza Artificiale
Franco SCOLARI e Marco GIACOMINI
del Polo Tecnologico Alto Adriatico
Il Presidente del Club Moreno Dal Pont ha accolto e ringraziato Franco Scolari per la sua disponibilità a partecipare come relatore alla serata insieme al collaboratore Marco Giacomini. Scolari è già stato nostro ospite lo scorso dicembre, quando ha affascinato illustrando i molteplici vantaggi offerti dall’Intelligenza Artificiale. Allora aveva affermato che è essenziale promuovere una formazione nel campo dell’Intelligenza Artificiale, per garantire che le persone possano adattarsi a un mondo in rapida evoluzione e trarre vantaggio dalle opportunità offerte da questa tecnologia promuovendo un utilizzo consapevole. Dal Pont ha affermato che l’odierno incontro s’inserisce proprio in quest’ottica. Il Presidente ha poi ricordato che Franco Scolari è un rotariano da oltre vent’anni ed è socio del club di Pordenone. Nella sua relazione Scolari si è intrattenuto su due aspetti fondamentali delle normative che regolano lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale: l’European Act e il conseguente decreto legge emanato dal Governo in materia. Il relatore ha fatto una panoramica sia degli sviluppi dell’A.I. e dei tanti campi di applicazione possibili ed ha precisato che il futuro del suo modello di funzionamento s’ispira a quello dell’intelligenza umana. In seguito, Marco Giacomini, del Polo Tecnologico e collaboratore di Scolari, ha spiegato con una serie di esempi il funzionamento degli algoritmi che fanno funzionare la AI che si basano fondamentalmente su fonti statistiche e che aiutano a risolvere problemi molto complessi. Di tutto interesse le considerazioni di Scolari sul decreto legge messo a punto dal Governo per regolare la materia. Ha poi precisato che il primo problema riguarda l’etica e ci si deve chiedere se questa intelligenza aiuta o no l’umanità. Sul decreto ha premesso che le norme non devono essere eccessivamente strette proprio per il rapido sviluppo di questa nuova tecnologia ed i suoi tanti campi di applicazione. Sul decreto ci sono dei pro e dei contro, ha detto Scolari, e, nella sua illustrazione, si è concentrato su questi. Gli aspetti negativi riguardano un eccesso di burocrazia che può far lievitare i costi a danno delle PMI e degli aspetti di rigidità in un campo in rapidissima evoluzione. Normative troppo rigide possono penalizzare le aziende italiane e renderle meno competitive rispetto al resto del mondo. Bisogna evitare eventuali ritardi tecnologici nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. Comunque, ha precisato Scolari, quello contenuto nel decreto legge è un buon tentativo. Gli aspetti positivi riguardano la chiarezza della regolamentazione, la protezione dei diritti, la privacy, in particolare, e l’obbligo di rendere sicuri i sistemi da malfunzionamento o uso improprio. Un’innovazione responsabile, contenuta nella norma, può solo avere un impatto positivo sulla società e la trasparenza nei processi decisionali dell’AI serve per far capire agli utenti come sono prese le decisioni automatizzate. È stata una serata interessante e molto utile per comprendere i principi di una tecnologia che è destinata a condizionare la vita dell’intera umanità.