A Taranto il 27 e 28 aprile 2018
La Conferenza del Rotary International
Pace Building Conference
LA SALUTE MATERNA E INFANTILE E LA PACE
Il racconto del Presidente Angelica Peresan
Il 27 e il 28 aprile si è svolta a Taranto, città posta tra il Mar Grande e il Mar Piccolo, testa di ponte in quel Mediterraneo da sempre crocevia di civiltà e di culture, la Conferenza Presidenziale del Rotary International dal titolo ”Salute Materna- Infantile e Pace”, temi da sempre al centro dell’azione rotariana, con l’autorevole presenza di Ian Riseley, Presidente del Rotary International e di molte autorità rotariane.
In un clima di amicizia, oltre 700 persone provenienti da numerosi paesi esteri e dalle diverse regioni italiane hanno preso parte ai lavori della conferenza e ai vari eventi che si sono succeduti al Circolo Ufficiali della Marina Militare, al Castello Aragonese e al Teatro Orfeo.
Presenti molte autorità rotariane, istituzionali nazionali e internazionali, civili e religiose che animando le tavole rotonde, hanno portato la loro testimonianza e il loro contributo ai temi della salute materna, della tutela dei minori, della pace e delle problematiche legate alla prevenzione delle malattie quali obesità e diabete, i pericoli per la salute. Si è discusso dell’attività delle diplomazie e di quelle dei parlamenti, per realizzare un quadro legislativo comune a tutela delle mamme, dei bambini, in particolare quelli che soffrono a causa delle guerre e delle migrazioni.
Il Presidente Internazionale Jan Riseley, accolto dal Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha personalmente piantato un albero inaugurando così la foresta urbana, nel quartiere Tamburi dove sono stati messi a dimora gli alberi donati dai Rotary Club di Taranto. Ha portato il suo contributo ai lavori della conferenza evidenziato nella sua relazione, come sia condizione fondamentale nel mondo rimuovere i conflitti per garantire la tutela delle madri e dei bambini; ognuno di noi, ha sostenuto Riseley, può e deve fare la sua parte per risolvere questo problema, perché solo insieme possiamo fare la differenza, ha detto, per rimuovere le cause che generano tante diaspore e tante sofferenze.
Nei lavori, è stato evidenziato come quello che gli antichi romani chiamavano mare nostrum oggi sia diventato mare monstrum. Straordinaria e terribile la testimonianza di vita del medico, responsabile del Presidio Sanitario di Lampedusa, il dott. Pietro Bartolo che in prima linea, da anni, sull’isola vive il dramma immane che vede in primo piano madri e bambini. Dal punto di vista emotivo ha rappresentato senza dubbio il momento più elevato di tutta la conferenza ed è valso più tante parole ed è stato un vero e proprio un pugno nello stomaco che ha scosso la coscienza di ognuno di noi. La drammaticità del racconto ha rappresentato un’indicibile situazione di sofferenza fisica e psicologica, in particolare dei minori, spesso soli, e delle madri.
Il Governatore del Distretto 2120 Giovanni Lanzillotti, presidente del Comitato organizzatore ricordando l’importante lavoro fatto dopo Mediterraneo Unito in tema di accoglienza e integrazione, ha raccolto la disponibilità del Governatore della regione Puglia Michele Emiliano a confrontarsi concretamente sulle opportunità e le proposte avanzate dal mondo rotariano e unirsi per un agire comune. Alla Conferenza era presente il Governatore del Distretto Stefano Campanella che ha commentato: “Sono stati fatti racconti drammatici, di bambini che spesso hanno visto i genitori morire ed è emersa in tutta la sua portata, la drammaticità di questo fenomeno e la necessità di agire per risolverlo”. Con Campanella erano presenti molti dirigenti rotariani del Distretto 2060 e dei Club. E’ stata una bella esperienza perché oltre all’importanza degli argomenti trattati, ha esaltato il senso rotariano della missione umanitaria, del servizio e dell’amicizia.