Giovedì 15 febbraio ore 20:00 Vivaro da Gelindo
INTERCLUB San Vito al Tagliamento e Inner Wheel Club Pordenone
IRAN, il tempo delle donne, a che punto è il movimento “Donna Vita Libertà”
Dr.ssa Luciana Borsatti
Giornalista corrispondente estero
A che punto è il movimento “Donne Vita Libertà” in Iran? La risposta l’ha data la giornalista Luciana Borsatti intervenuta all’Interclub con San Vito al Tagliamento e l’Inner Wheel Pordenone, che ha visto presenti anche diversi soci dei Rotary Club Pordenone Alto Livenza e Sacile Centenario. Gli onori di casa sono stati fatti dal Presidente del Club Maniago – Spilimbergo, Moreno Dal Pont, che ha ringraziato Caterina Bressa, moglie del Socio Luigi Tonegutti, grazie alla quale Lucia Borsatti ha partecipato alla serata. Prima di iniziare la serata il Presidente ha chiesto un momento di raccoglimento in memoria di Paola Ronzat, moglie del nostro socio Gino De Mattia che nei giorni scorsi ci ha lasciati. Paola, ha detto Dal Pont, è stata una donna elegante, intelligente, capace di trasmettere simpatia, molto vicina alla vita del club, sempre presente con Gino alle riunioni e alle iniziative del Club. Hanno preso la parola per un indirizzo di saluto anche i Presidenti dei club di San Vito al Tagliamento Andrea Pontarolo e di Pordenone Alto Livenza Roberto Lombardini. Poi è intervenuta la Presidente dell’Inner Wheel Pordenone Angela Donadone, accompagnata da Pino Iacca, Presidente eletto del club Sacile. L’argomento della serata, ha ricordato il Presidente, è di estrema rilevanza per il Rotary che dedica ciascun mese dell’anno a temi specifici, spesso legati alle aree d’intervento che come rotariani siamo chiamati a affrontare e a febbraio, ci siamo concentrati sulla Pace, la Prevenzione e la Risoluzione dei conflitti. Angelica Peresan ha presentato il curriculum di Luciana Borsatti che è nata a Udine e ha conseguito il diploma presso il Liceo Classico Jacopo Stellini. Si è laureata in Storia moderna e contemporanea all’Università di Venezia, nel 1986, con una parte dei suoi studi svolti presso il Birkbeck College dell’Università di Londra. Il suo percorso professionale è iniziato nell’ufficio regionale dell’Ansa a Venezia, per poi trasferirsi a Roma, dove ha lavorato nelle redazioni Interni ed Esteri. Ha anche frequentato un corso di Introduzione all’Islam presso il PISAI – Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamici. Giornalista e scrittrice tra le sue opere: Oltre Tahrir, vivere in Egitto con la rivoluzione, che offre uno sguardo intimo sulla vita quotidiana durante il periodo tumultuoso che ha portato alla caduta del presidente Mohamed Morsi e all’ascesa del generale Abdel Fattah Al Sisi. Nel 2022 ha pubblicato “Le indemoniate 1879: Sfida tra Stato, scienza e Chiesa a Verzegnis”, una versione aggiornata di una precedente edizione del 2000 che esplora un caso d’isteria collettiva in Friuli. Luciana Borsatti ha svolto un ampio esame delle dinamiche della Repubblica Islamica dell’Iran e delle condizioni geopolitiche di quell’area. Ha ricordato che il Movimento Donna Vita Libertà è nato come uno slogan dapprima coniato da attiviste curde e poi diffuso in altre proteste in tutto il mondo, tanto che il 25 novembre 2015 venne usato ai raduni svoltisi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in diversi Paesi europei. Ha ricordato l’episodio dell’uccisione Masha Zhina Amini nel 2022 e gli atti di repressione della polizia morale verso il movimento delle donne iraniano. Una persecuzione dove le donne sono continuamente messe sotto processo e condannate al carcere, a pagare delle multe e a sottoporsi a punizioni degradanti. L’attacco ai diritti delle donne sta avendo luogo in un contesto di discorsi d’odio da parte delle autorità, che descrivono la lotta contro il velo come “un virus”, “una malattia sociale” o “un disordine” e che equiparano la scelta di non indossare il velo alla “depravazione sessuale”. Borsatti ha poi spiegato come si usano i social in quel paese, che dal 2018 vive una vera involuzione con una stretta alle libertà delle donne da parte delle autorità politiche. Alla relatrice sono infine arrivati i ringraziamenti del Presidente del club.