Giovedì 15 luglio – La Casa Dipinta Spilimbergo
“La Scuola del Mosaico: Fra tradizione e innovazione”
Relatore dott. Gian Piero Brovedani
Direttore Scuola Mosaicisti del Friuli
La Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, fondata nel 1922, nel primo dopoguerra per offrire opportunità di studio e di lavoro ai giovani, offre ancor oggi corsi di formazione per l’avviamento alla professione di mosaicista. Negli anni la scuola è diventata una vera e propria istituzione che ha formato maestri mosaicisti che hanno abbellito con le loro opere tutto il mondo. Nella suggestiva cornice della Casa Dipinta, nel cuore del Centro storico di Spilimbergo, si è tenuto l’incontro del Rotary Club con ospite il Dott. Gian Piero Brovedani, Direttore della Scuola Mosaicisti del Friuli, il quale è intervenuto con una relazione sulla storia della scuola mosaicisti e sulla nascita del Mosaico. L’ospite è stato presentato dal Presidente del Club Davide Petralia. All’evento ha partecipato anche l’Assessore con delega alle Politiche associative del Comune di Spilimbergo, dott. Marino Marchesin, il quale ha ringraziato a nome del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale il Presidente ed i soci tutti per l’invito, rinnovando la disponibilità del Comune di Spilimbergo a collaborare e sostenere il Rotary nelle sue iniziative.
L’esposizione di Brovedani è partita dai primi passi della tecnica del mosaico, per poi passare per il periodo medioevale e rinascimentale, sino ai giorni nostri. Il relatore si è anche soffermato a sottolineare la grande cultura musiva presente nelle nostre Zone (non solo a Spilimbergo, ma soprattutto a Sequals, Solimbergo, Fanna) e come il ruolo della “grava” abbia contribuito allo sviluppo del mosaico a Spilimbergo. Infatti, per tutto il ‘500, il ‘600, il ‘700 e l’800 dallo Spilimberghese ci fu una forte emigrazione stagionale a Venezia, bivio artistico per eccellenza tra Oriente ed Occidente, tra Roma e Bisanzio e quindi naturale erede della tradizione musiva romana e bizantina che qui mirabilmente si fondono. La “Serenissima” offrì alle maestranze friulane un lavoro ma diede loro anche un’idea brillante: utilizzare i sassi dei loro fiumi. Con questi gli artigiani di Sequals, Colle, Solimbergo, Arba, Fanna, Cavasso Nuovo e Spilimbergo – dopo averli raccolti e selezionati sui greti dei fiumi Meduna e Tagliamento – partivano verso Venezia. Prima dell’inizio della relazione, il Presidente ha ricordato l’iniziativa promossa dal Club per l’istituzione di una borsa di studio intitolata a Nemo Gonano, finalizzata a premiare ogni anno con un contributo economico di € 400.00 la migliore opera realizzata dagli studenti del secondo anno della Scuola.
Il Direttore Brovedani, durante il suo intervento, ha speso importanti e sentite parole in ricordo di Nemo Gonano, ricordando l’importanza della sua presidenza e come la scuola, sotto la sua gestione, abbia potuto superare le difficoltà che in quegli anni la attraversavano. Non sono mancate molte domande da parte dei soci e un prospetto da parte del Direttore su quelli che sono gli obiettivi della Scuola nei prossimi 10 anni, ricordando che nel 2022 vi sarà il centenario dalla fondazione della stessa.