Giovedì 23 gennaio 2025 – da Gelindo dei Magredi Vivaro
Vulnerabilità delle persone in situazioni di emergenza
Relatore Arch. Stefano Zanut
La serata del club dedicata al tema delle vulnerabilità delle persone nelle situazioni di emergenza è stata interessante e molto utile per apprendere le reazioni che avvengono in quelle situazioni: quando le persone diventano folla o massa con reazioni difficilmente prevedibili e controllabili. A illustrare il tema è intervenuto l’arch. Stefano Zanut, presentato dal Presidente del club Marco Castellarin che ha ricordato il suo curriculum e le sue esperienze professionali. Dopo gli studi Zanut è entrato nel corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nel 1983 nel comando di Venezia, per poi approdare nel 1992 a quello di Pordenone, diventandone vice comandante fino al 2024. Nella sua carriera ha compiuto studi specialistici, è stato relatore a molti convegni ed ha collaborato a dei progetti sia con il Ministero degli Interni sia con le Università. Tra i molti impegni Zanut ha compiuto studi e ricerche sul comportamento dei gruppi sociali durante le emergenze ed ha spiegato che il comportamento delle persone in tali situazioni assume il connotato di una folla con una sua specifica identità e vulnerabilità. Nelle emergenze – ha detto – scattano processi emotivi e psichici di massa particolari ed ha richiamato i comportamenti, che sono stati studiati, in occasioni di disastri come le Torri Gemelle o la stessa tragedia che è accaduta in piazza San Carlo a Torino il 3 giugno 2017 in occasione della proiezione della finale Champions League tra Juventus e Real Madrid, alla presenza di oltre 30.000 persone, nella quale ha prevalso in panico collettivo, provocando delle vittime. In queste situazioni, ha proseguito il relatore, le persone più esposte sono chi ha delle disabilità e gli anziani poiché l’emergenza indebolisce la capacità di reagire di tutti, ma in particolare dei più vulnerabili. In questo contesto gli studi dimostrano che il numero maggiore di vittime si registra fra le donne. Zanut, che ha partecipato alle più importanti operazioni di soccorso per i disastri avvenuti in Italia nei decenni scorsi, tra questi i terremoti, le alluvioni, la frana di Rigopiano, ha richiamato l’esigenza di agire sul piano educativo per insegnare alle persone i modi di comportamento durante le emergenze e di pianificare preventivamente la risposta ai disastri. Educare significa prevenire poiché ogni emergenza indebolisce la capacità delle persone di reagire in modo razionale. La cultura della prevenzione, ha terminato Zanut, è fondamentale e al riguardo ha citato alcune azioni educative compiute dal personale dei Vigili del Fuoco, come a Pordenone istruendo un’autonoma comunità di persone con disabilità ad affrontare una possibile situazione di emergenza sia diurna sia notturna. Al termine a Zanut sono stati rivolti diversi quesiti e il Presidente Marco Castelalrin l’ha vivamente ringraziato per l’interessante serata.