Giovedì 30 gennaio 2025 da Gelindo dei Magredi Vivaro
Percorso di integrazione tra IRCSS e territorio nella gestione della patologia oncologica ginecologica
Relatore Dott. Antonino Ditto
Primario di Ginecologia CRO Aviano
Il dott. Antonino Ditto, direttore presso Chirurgia oncologica ginecologica del CRO di Aviano dallo scorso settembre, è una persona che accanto alle sue importanti doti e preparazione professionale, unisce una naturale simpatia e semplicità nei modi, con una grande capacità espositiva di ciò che deve dire. Ditto è stato ospite e relatore al club, accompagnato da tre suoi giovani collaboratori specializzandi al CRO di Aviano ed ha trattato il tema delle patologie oncologiche con particolare riferimento a quelle ginecologiche. È stato accolto e presentato dal Presidente del club Marco Castellarin e Vincenzo Canzonieri, direttore di anatomia patologica a indirizzo oncologico, suo collega ad Aviano, ne ha riassunto il curriculum professionale. Laureato in Medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Milano, il dott. Ditto si è specializzato in Ginecologia e ostetricia presso la Scuola di specializzazione dell’Università degli studi di Siena. Ha perfezionato la sua formazione in strutture di riferimento internazionali come il Memorial Sloan Kettering Cancer Center e il Kaplan Medical Center di New York. Ha maturato un’esperienza ultraventennale presso la Chirurgia ginecologica dell’IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano. Un’attività clinica che include tutti gli aspetti della gestione dei tumori ginecologici: diagnosi, intervento chirurgico e follow-up. La chirurgia radicale e mini-invasiva sono gli ambiti d’interesse principali e la sua attività clinica è caratterizzata da una forte integrazione multidisciplinare (area chirurgica, medica e diagnostica). È membro dell’European Society of Gynecologic Oncology (ESGO), della Italian Society of Gynecologic Oncology (SIOG), della International Gynecologic Cancer Society (IGCS) e della Italian multicenter group of research (MITO group). Centinaia sono le pubblicazioni scientifiche di Ditto. Il relatore ha trattato con semplicità e chiarezza i temi riguardanti l’incidenza del cancro in Italia ed ha spiegato importanza della prevenzione, sia la primaria che attiene ai corretti stili di vita fondamentali per prevenire la patologie oncologiche, sia la secondaria con le pratiche di screening. Ha anche spiegato che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che circa la metà dei tumori potrebbe essere evitata se tutti seguissero le raccomandazioni contenute nel Codice europeo contro il cancro. Ditto ha poi illustrato una serie di statistiche sull’impatto dei tumori in Italia, che vede ancora 1.000 nuovi casi diagnosticati con 485 decessi il giorno, pur tuttavia essendo in calo. Ha poi illustrato le principali patologie oncologiche per le donne, che vede il tumore alla mammella al 28% dei casi. Il relatore ha poi illustrato anche le statistiche di sopravvivenza, che vede i tassi di mortalità per tutti i tumori di uomini e donne diminuiti nel periodo 2015 -2021, con una stabilità di quello al pancreas per gli uomini, che è in incremento nelle donne (+3.9%) le quali registrano pure un incremento di quello al polmone (+5.0%). Ditto ha poi proseguito spiegando i principali fattori di rischio, la prevenzione primaria e secondaria, l’importanza della dieta mediterranea, i danni provocati dal fumo, i benefici dell’attività fisica, i danni provocati dall’obesità e il rilievo che hanno le vaccinazioni per evitare il virus dell’epatite B, per prevenire il cancro al fegato e per il Papilloma virus umano che è la principale causa del cancro alla cervice uterina. Il relatore ha detto che il cancro “non nasce in una notte” ed ha rilevato l’importanza dell’attenzione individuale ai sintomi precoci. L’attività di screening periodica è fondamentale, ma la percentuale di popolazione che vi aderisce è ancora troppo bassa, con differenze notevoli fra le regioni del sud dell’Italia e del nord. Al termine il dott. Ditto ha presentato un’interessante scheda con le raccomandazioni per la prevenzione oncologica ed ha concluso affermano che “noi siamo i principali artefici della nostra vita”. Ditto si è poi reso disponibile a rispondere alle numerose domande dei soci con cordialità e simpatia e alla fine è stato ringraziato per l’ottima serata dal Presidente del club Marco Castellarin.