Giovedì 6 luglio ore 20.00 da Gelindo dei Magredi a Vivaro
I presidenti Rotary e Rotaract, tracciano le linee dell’annata 2023 -2024
Relatori: Moreno Dal Pont e Minuzzi Mattia
Inizia una nuova annata per il Rotary Club Maniago – Spilimbergo che, pur nel segno della continuità dei valori del Rotary, si rinnova con nuova carica, entusiasmo, freschezza di idee. I nuovi progetti vanno incontro a grandi temi di interesse mondiale come la tutela dell’ambiente e il disagio psichico, su cui il Presidente Internazionale Gordon McInnally sollecita l’interesse del Rotary. Il logo, “Create hope in the world”, Creiamo speranza nel mondo, è il frutto di una esperienza del presidente in Thailandia nel 2006 dove i soci del Rotary avevano ricostruito delle case e delle strutture di aggregazione e di assistenza per bambini e anziani, dopo il devastante tsunami del 2004. Lì, una anziana donna gli ha dato una bellissima conchiglia, dono che è stato accettato come segno di gratitudine, da chi ha perso tutto casa e famiglia, ma al quale il Rotary ha ridato speranza e voglia di continuare a vivere. Nella prima serata dell’annata presieduta da Moreno Dal Pont erano presenti anche i rappresentanti del Club Rotaract, Mattia Minuzzi Presidente annata 2023-2024, Enrico Poniz Past President, Laura Milazzo e Jacopo Brigato. Dal Pont ha illustrato le principali iniziative dell’annata e il suo principale obiettivo è far stare bene i soci nel club per poter meglio far del bene alle comunità in cui viviamo. È per questo motivo che ha proposto un primo service, “ciao come stai, come ti va, possiamo …” che ha lo scopo di rinsaldare i rapporti fra i soci in particolare con coloro che frequentano meno il club; un buon Rotary si fa non solo nelle riunioni settimanali ma anche nelle relazioni personali. Il Presidente ha poi indicato alcune proposte per le attività esterne e incontri condivisi con gli altri club. Ha poi parlato del service internazionale per la Costa d’Avorio, delle attività del Rotaract e dell’Interact. Sono confermati i service sociali locali e distrettuali. Dal Pont ha poi riferito del service distrettuale dell’Ambiente “Plastic Ride” e delle altre iniziative che animeranno l’annata rotariana.
Sabato 8 luglio 2023 escursione a Pesariis
Visita a Pesariis il paese degli orologi
Pesariis, è paesino della Carnia, una frazione di Prato Carnico comune di 840 persone 10 frazioni, e vi vivono 120 persone. L’escursione del club al paese degli orologi è stata guidata da Annalisa che ha illustrato come l’arte orologiaia a Pesariis affondi le sue radici nella seconda metà del XVII secolo. I primi orologiai furono i Capellari. Un atto notarile del 1753 documenta l’impegno di Giacomo Cappellari a prendere in apprendistato Antonio Solari, furono poi i Solari a costruire la “Faria” (fabbrica) a Pesariis in località Possal, dove tutt’ora si trova. Nel ‘700 si affermarono come costruttori di orologi pubblici e i loro manufatti furono collocati in Carnia, nel Friuli e in Istria. Verso la metà del 1800 venivano prodotti orologi “da torre“, negli anni trenta del ‘900 nascono i primi orologi a lettura diretta a scatto di cifre. Gli orologi a palette sono nati negli anni ’40 dall’ingegno di Remigio Solari e i successivi sistemi di informazioni per ferrovie e aeroporti con palette a caduta sono stati installati in tutto il mondo. Gli orologi sono stati progettati da ex dipendenti del settore che si sono ingegnati a progettare e realizzare numerosi orologi alimentati ad acqua: orologio a vasche d’acqua, orologio a turbina, orologio a vasi basculanti, orologio idraulico, mentre, di fronte alla chiesa, c’è un grande orologio a carillon che incanta chi ascolta l’antica melodia suonata dal gruppo di campane battute dai martelletti meccanici sollevati dalle puntine del grande tamburo del carillon. Il percorso dell’orologeria monumentale può definirsi un museo all’aperto si tratta di un percorso espositivo con orologi monumentali, funzionanti, sapientemente integrati nell’architettura e urbanistica del paese che partendo dal “palazzo della Pesa”, si schiude tra le vie del paese e le tipiche case come “Casa Bruseschi”, residenza della famiglia Bruseschi, notai, una delle più importanti famiglie della Carnia. La giornata è proseguita poi con l’incontro dei rappresentati dell’amministrazione Comunale, guidati dal sindaco Erica Gonano alla quale dopo i saluti del Presidente Moreno Dal Pont è stato illustrato dal vice Presidente Gino De Mattia il progetto “Nemo Gonano”, che vedrà l’opera realizzata da un giovane mosaicista fare tappa per un anno al comune di Prato Carnico. È un tributo al luogo natio e all’impegno di Nemo Gonano per il suo territorio. Sulla strada del rientro la visita alla “Tessitura Carnica” a Villa Santina e al borgo di Venzone.