Giovedì 30 maggio 2024 – Gelindo dei Magredi Vivaro
Il socio Valentino BERTOLI racconta il suo lavoro e i progetti in terra d’Africa
Il Presidente del Club Moreno Dal Pont ha voluto dedicare una serata a Valentino Bertoli per fargli raccontare le sue attività professionali in terra d’Africa. Lui la frequenta da quasi quarant’anni e nell’ultimo decennio vi si dedica a tempo pieno. Prima di spiegare la sua attività Bertoli ha accennato alle caratteristiche dei paesi africani che ha frequentato nel corso degli anni dove, insieme a Vincenzo Canzonieri, ha realizzato anche un’importante sovvenzione globale, in Mauritania, per la prevenzione del cancro dell’utero delle donne. Sono nazioni, ha detto, che offrono molto opportunità professionali, con una percentuale media di popolazione giovane molto elevata. L’Africa è suddivisa in alcune macroaree, dove gli scambi non sono gravati da dazi e vige il libero scambio. In alcuni stati il tasso di crescita annua è elevato con percentuali che vanno dal 6 all’8% e la crescita dell’economia è evidente così come i fenomeni d’inurbamento. Da alcuni anni la Costa d’Avorio è la sede delle società di Bertoli che ha con sé circa trenta collaboratori e da lì opera anche in Senegal, Ghana, Guinea, Togo, Congo Brazzaville, Mauritania, Cameroun, Sierra Leone. Bertoli lavora con le sue società nel settore dell’ingegneria e tecnologia delle infrastrutture, dal maggio 1992 con base in Italia e dal 2013 in Costa d’Avorio. Le sue attività sono ad alto contenuto tecnologico e digitale per l’ingegneria stradale, portuale e idraulica. Sono realizzati progetti d’ingegneria civile, assistenza tecnica e supervisione, attività topografica. Usa delle sofisticate tecnologie di rilievo laser 3D e Georadar, con lo sviluppo di applicazioni GMAO e sistemi informativi geografici GIS. In Costa d’Avorio ha realizzato dei rilievi per 24 mila chilometri di strade, circa 1.200 in totale, dove ha individuato le priorità d’intervento medi e urgenti, per la loro messa in sicurezza, ed anche per migliorarne l’uso fondamentale per trasportare le derrate agricole che localmente sono prodotte. Le società di Bertoli hanno anche realizzato il rilievo di 200 km di autostrade per le quali non c’erano le relative planimetrie topografiche ed ha sviluppato l’analisi dei tratti critici e quelli di maggiore incidentalità. In Costa d’Avorio ha anche censito 16 mila ettari per realizzare il catasto strade e dei terreni. Concludendo la sua relazione Bertoli ha evidenziato che in Africa il mercato professionale è difficile, ma ci sono degli spazi che in Italia mancano. Infine, ha fatto una battuta su un paese africano che conosce bene e da molto tempo: il Cameroun. È un paese bellissimo, ha detto, ma negli ultimi decenni è rimasto tale e quale probabilmente per l’organizzazione ancora tribale della sua società. La discussione è poi proseguita durante la conviviale del club con le tante curiosità che i rotariani hanno voluto soddisfare per un’attività professionale veramente interessante. Al termine Moreno Dal Ponto ha ringraziato calorosamente Valentino Bertoli facendogli i complimenti in nome di tutto il Club.
IL SAN FRANCESCO IN MOSAICO, DA SPILIMBERGO AD AREZZO, TESTIMONIAL DEGLI ANNIVERSARI OTTOCENTENARI FRANCESCANI
L’iniziativa del socio Michelangelo Serena
“Da Greccio a La Verna con Francesco verso il Giubileo” è l’iniziativa che l’associazione nazionale Città dei Presepi propone verso l’ottocentenario delle stimmate. Sabato 25 maggio ad Arezzo nella basilica di San Domenico si è tenuto, nel luogo dove è sospeso il crocifisso di Cimabue, il passaggio istituzionale del testimone negli anniversari tra Greccio e La Verna. Il “testimone istituzionale”, portato da Michelangelo Serena ed arrivato ad Arezzo dal Friuli Venezia Giulia quale segno degli anniversari francescani, è proprio la figura di San Francesco realizzato in mosaico fronte retro dalla Fondazione Cultura Imago Musiva ets socio di Città dei Presepi, con tessere di smalti di vetro veneziano opachi usate per veste e incarnati e trasparenti con oro mosaico nell’aureola. Un’opera che fa parte del famoso presepio di mosaico di Spilimbergo, ideato da Alessandro Serena autore dei bozzetti e cartoni e di molte parti delle figure del presepio ed anche della Natività di Mosaico per l’aula Paolo VI in Vaticano nel Natale 2023, ottocentenario dell’invenzione del primo presepio da parte di san Francesco. Il San Francesco in mosaico ha l’onore di comparire sotto al famoso crocifisso di Cimabue nella basilica di San Domenico di Arezzo, portando in centro Italia la cultura d’arte musiva così emblematica in Friuli Venezia Giulia.
Per l’occasione erano presenti le delegazioni guidate dai rispettivi sindaci di Greccio e Chiusi della Verna. L’importanza istituzionale è confermata dalla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana. Presente il Vescovo di Arezzo – Cortona – Sansepolcro ed anche il responsabile del turismo religioso della Repubblica di San Marino, che sta lavorando per far riconoscere le vie di Francesco come itinerario culturale europeo.