Lo spirito per cambiare il Rotary
La sintesi dell’intervento del Segretario generale del Rotary International
John Hewko
alla convention dei Governatori eletti 2025-2026
di Pietro Rosa Gastaldo
È stato pubblicato sul sito del Rotary International l’intervento svolto dal Segretario generale John Hewko ai Governatori eletti alla convention di Orlando d’inizio febbraio 2025. Ogni anno il compito di Hewko è di richiamare l’attenzione su un tema della vita del Rotary e quest’anno ha scelto quello dell’Effettivo e del rinnovamento della nostra organizzazione. Da anni il numero dei soci del Rotary nel mondo non cresce e registra un calo in Europa e negli Stati Uniti, mentre cresce nei Paesi asiatici. Il numero dei soci totali è stabilizzato attorno a 1,2 milioni, cui andrebbero aggiunti circa 200 mila rotaractiani. Anche nel nostro Distretto Rotary 2060 (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige/Südtirol) da anni il numero dei soci è attestato attorno ai 4.500. Si registra un marcato tour over di soci, in particolare quelli più recenti e i nuovi ingressi a malapena coprono le uscite. Non c’è crescita. Merita riprendere, quindi, seppur in sintesi, ciò che Hewko sollecita a fare: non indugia sui problemi delle criticità alla crescita e alla stabilizzazione dei soci, quelli nuovi in particolare, che sono noti, quanto sulla sfida che riguarda tutti i rotariani, in specie i leader dei club e dei distretti, ad affrontare con coraggio il tema del cambiamento del Rotary. Con il suo speech, Hewko, non detta regole ma bensì principi ispiratori per affrontare le sfide al cambiamento per far prosperare il Rotary. “… dobbiamo essere audaci, – dice Hewko – dobbiamo essere innovativi e, direi, dobbiamo essere rivoluzionari” e prosegue: “Ciò significa creare club nuovi e innovativi, diversi dai nostri club tradizionali. Ma significa anche apportare modifiche ai club esistenti, in modo che sembrino nuovi ed entusiasmanti. Perché conservare i nostri soci esistenti è importante tanto quanto attrarne di nuovi. Queste sono le chiavi per far crescere la nostra organizzazione e affrontare le sfide del nostro effettivo”. Nel corso del tempo, e in particolare nell’ultimo decennio, il Rotary ha dimostrato di saper cambiare e, talvolta, di essere rivoluzionario. Si pensi all’ingresso delle donne nel Rotary del 1989 e, negli ultimi anni, al superamento delle graduatorie professionali e del criterio dell’apicalità per l’ingresso di nuovi soci, o alla decisione nel 2020 di elevare i club Rotaract allo stesso livello dei club Rotary. Hewko ha utilizzato, per parlare dei club Rotary, l’analogia con la conoscenza del proprio ambiente per una nuova impresa, poiché anche il club propone un “prodotto” che è la sua attività di servizio alle comunità, i suoi service. “… stiamo offrendo un prodotto sul mercato e che quel prodotto è l’esperienza di club, – afferma Hewko – paghiamo per quel prodotto con il nostro tempo e i nostri soldi. E quel prodotto deve offrire una proposta di valore alle persone che vogliamo attrarre nella nostra organizzazione”. Secondo il Segretario generale, in molte parti del mondo, in troppi club Rotary, il valore della proposta rotariana, non si percepisce più. Hewko, che fa parte del Rotary Club Kyiv (la capitale dell’Ucraina), ha richiamato l’impatto dell’azione svolta in quel Paese dai service dei Rotary Club che ha permesso di far crescere del 50% l’Effettivo. La lezione che ne ha tratto l’ha così sintetizzata: “Quando investiamo nella reale comprensione delle nostre comunità, ascoltando quali sono i loro bisogni, collaborando con i loro leader e agendo con empatia, creiamo un ambiente in cui le persone vogliono naturalmente unirsi a noi e vogliono chiaramente il nostro prodotto, che è ancora una volta l’esperienza di club”. Il Rotary non è un’organizzazione valida per tutti, né dovrebbe esserlo, prosegue Hewko e, proprio per questo, dobbiamo coinvolgere i nostri soci e i partecipanti in ciò che li attrae di più, che si tratti di problemi locali o del mondo. Il Rotary deve essere reso più attraente, per coloro che potrebbero non comprendere appieno tutto ciò che abbiamo da offrire loro, “assicurandoci che comprendano che c’è una grande flessibilità nelle regole del Rotary”. Quello che nel Rotary non cambia mai sono i suoi valori, l’impegno per i service, l’amicizia e il credo nella Prova delle quattro domande. L’appello che il Segretario generale ha rivolto ai Governatori eletti è preciso ed ha chiesto di portarlo ai club dei loro distretti. L’innovazione è intorno a noi e, per attuarla, vi sono le indicazioni del Piano d’Azione del Rotary, riassumibile nelle sue quattro priorità: aumentare il nostro impatto, ampliare la nostra portata, migliorare il coinvolgimento dei partecipanti, accrescere la nostra capacità di adattamento. È un piano che s’ispira alla visione del Rotary: “Crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi”. I club Rotary hanno il compito di essere attrattivi e tenere il passo con i cambiamenti degli stili di vita, delle priorità e delle aspettative delle persone. Serve investire nella comprensione delle comunità, ascoltando i bisogni, i loro leader, agendo con empatia, per creare un ambiente in cui le persone vogliano unirsi a noi, al nostro “prodotto”, che è l’esperienza nel club. “La rivoluzione – conclude Hewko – deve iniziare dai club, in particolare per quelli che sono in difficoltà.” In fondo si tratta di seguire la saggezza del fondatore del Rotary, Paul Harris, che disse con visione lungimirante, “che il Rotary deve essere evolutivo e a volte rivoluzionario”. Dalla convention di Orlando il messaggio per tutti i rotariani di cambiamento e innovazione è forte e chiaro e bisogna farne tesoro.
Per chi è interessato a leggere lo speech integrale di John Hewko (5 pagine), può scaricalo dal sito del Rotary International a questa pagina:
https://my.rotary.org/it/document/speech-john-hewko-general-secretary-and-ceo-2025-international-assembly
Oppure chiedere copia del pdf alla Segreteria del club.