Giovedì 10 gennaio a Toppo di Travesio da Cesco alle Verdi Colline
Presentazione del libro
Fratelli senza confini
Incontro con l’autore Fabrizio Blaseotto (RC San Vito) e Luigi Tomat, studioso della Grande Guerra in Friuli con l’editore Giovanni Fulvio Aviani
Fratelli Senza Confini, è un romanzo storico scritto dal rotariano Fabrizio Blaseotto, del Rotary di San Vito al Tagliamento e narra la storia di Hans, giovane di Timau e Joseph di Mauthen e della loro partecipazione alla Grande Guerra. La serata ha visto un’ottima partecipazione di soci del Club. Con l’autore sono intervenuti il rotariano Luigi Tomat, del Club di Lignano Sabbiadoro – Tagliamento, 1° capitano alpino, studioso di storia del Friuli e l’editore udinese della Aviani & Aviani, Giovanni Fulvio Aviani, già rotariano di Udine Nord. Gli ospiti sono stati presentati dal Presidente del Club Gianvico Measso che ne ha ricordato il curriculum ed ha svolto alcune comunicazioni su prossimi impegni del Club. Fabrizio Blaseotto è friulano di radici carinziane residente a Cordovado, di professione odontotecnico. È rotariano di San Vito al Tagliamento, dove ha ricoperto tutti gli incarichi nel Club. È stato insignito di tre Paul Harris Fellow ed è membro della Fellowship Alpini Rotariani. La sua passione per l’alpinismo e per le vicende della Grande Guerra in Friuli l’ha portato a pubblicare il libro “Fratelli senza Confini”. Luigi Tomat, socio del Rotary Club Lignano Sabbiadoro – Tagliamento, pluri laureato all’Università di Trieste è autore e coautore di quattro libri antologici su località friulane e sul calcio. È stato ufficiale alpino di complemento, con due richiami in servizio fino al grado di 1°Capitano. Membro della Fellowship Alpini Rotariani è cofondatore nel 1968 dell’ANA di Cordovado. Ha quindi preso la parola Blaseotto cha ha precisato subito che non narra la storia di fatti di sangue del grande conflitto, ma dopo un inquadramento storico e geografico, quella di due persone Hans e Joseph, che si sono trovati schierati su fronti opposti. Una vicenda vera, della Storia della Prima Guerra Mondiale, che Blaseotto ha il merito di togliere della nebbia del tempo e ha saputo narrare molto bene. Un romanzo storico interessante presentato dall’autore dell’introduzione Luigi Tomat che ne ha parlato all’incontro con il Club. La vicenda, ha chiarito Tomat, raccontata in forma semplice e romanzesca, è realmente accaduta ed è stata resa nota e pubblicata da Lindo Unfer, direttore del Museo della Grande Guerra di Timau, profondo conoscitore degli avvenimenti bellici e non solo del territorio. Il romanzo storico, è ambientato sul fronte carnico del monte Freikofel al tempo della guerra 1915 – 1918 del Regno d’Italia contro l’Impero Austro – Ungarico. La trama è imperniata sulla fraterna amicizia di Joseph (figlio del proprietario di una segheria di Mauthen) e Hans (giovane di Timau dipendente della stessa azienda), chiamati alle armi nel 1915 dai rispettivi Stati e spediti a combattere sul Freikofel. In un’azione condotta nella terra di nessuno ebbero la grande sorpresa di incontrarsi, per poi continuare a frequentarsi di nascosto e di notte, rischiando entrambi la fucilazione nel caso fossero stati scoperti. Questi incontri continuarono nel tempo, finché un giorno … e Tomat si è fermato per lasciare al lettore il piacere di scoprire il seguito. Il libro è di piacevole e di immediata lettura, scritto con un linguaggio scorrevole e semplice, che non nasconde però la preparazione, l’accuratezza e la serietà della ricerca effettuata con competenza e passione da Blaseotto e che gli hanno consentito di confezionare un romanzo storico coinvolgente, tanto per i conoscitori della materia e dei luoghi, quanto per chi volesse avvicinarsi a episodi della Grande Guerra e dei suoi combattenti attraverso la commovente storia dei due ragazzi, che un secolo fa si trovarono, con migliaia di commilitoni, a combattere sulle montagne della Carnia. È stata una narrazione piacevole, avvolgente, il giusto tributo a quei giovani che il conflitto mondiale ha diviso, pensando ai tanti giovani che nella Grande Guerra hanno perso la vita ed hanno dato un enorme contributo di sangue alla vittoria finale. A conclusione della serata, che ha visto anche diversi cappelli alpini, il Presidente del Club ha ringraziato gli ospiti donando loro il guidoncino del Club e le nostre più recenti pubblicazioni.
Anche la scelta delle pietanze, a corredo della serata, hanno voluto ricordare ai presenti i profumi e i sapori dei luoghi oggetto della narrazione del romanzo storico.
Scambio Giovani Lungo
Joanna ospite della seconda famiglia
Sabato 12 gennaio, Joanna Charosse, la giovane ragazza francese ospite del nostro Club, nell’ambito dello Scambio Giovani Lungo, ha cambiato la famiglia ospitante. Dalla famiglia De Stefano di si è trasferita presso la famiglia Foscarini a Spilimbergo come prevede il regolamento dello Scambio, che stabilisce che siano tre in totale le famiglie ospitanti.
Un ringraziamento alla famiglia De Stefano è stato rivolto da Luciano Consalvo, tutor della ragazza e responsabile dello Scambio Giovani del Club unitamente al Presidente Gianvico Measso in nome di tutti i soci del Club.