Giovedì 7 febbraio 2019 – da Gelindo dei Magredi a Vivaro
FRIULI/FRIȖL 1955
“Il Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia”
Relatore: Prof. Gianfranco ELLERO
Spilimbergo, nel secondo dopoguerra, a metà degli anni cinquanta nel novecento, è stata una delle culle della nuova fotografia in Italia, forse la principale. Ne è certo il prof. Gianfranco Ellero, che ha partecipato a un incontro del Rotary Club Maniago – Spilimbergo, per presentare un catalogo fotografico “Friuli/Friȗl 1955”, frutto di una mostra fotografica che ha esposto le opere dei maggiori interpreti di quest’arte. Ellero, accompagnato da Walter Liva del CRAL – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, è stato presentato al Club dal socio Maurizio Salvador che ha ripreso alcuni punti di un curriculum di grande prestigio, di uomo di cultura protagonista per opere e iniziative del Friuli Venezia Giulia. Nella serata, aperta dal Presidente del Club Gianvico Measso, il prof. Ellero ha parlato della fotografia, illustrando le immagini contenute nel catalogo, come vera e propria forma d’arte, frutto dell’intuizione e della creatività artistica del fotografo. La fotografica genera emozioni, richiama luoghi e i tempi dei fatti e della memoria; una sorta d’affresco che testimonia le condizioni della vita reali dei suoi protagonisti. Il neo realismo rappresentato nelle immagini del gruppo dei fotografi spilimberghesi è testimoniato nelle parole del loro Manifesto del primo dicembre 1955: “ Il Gruppo friulano, per le nuove esigenze di sviluppo dell’arte fotografica, intende inserirsi organicamente nel movimento della cultura per un’intima, reciproca, necessaria collocazione”. Con queste parole si presentarono i suoi protagonisti: Aldo Beltrame, Carlo Bevilacqua, Gianni Borghesan, Jano Borghesan, Toni Del Tin, Fulvio Roiter e Italo Zannier. Alcune delle loro principali opere sono riprodotte nel catalogo fotografico. La loro azione, negli anni cinquanta, si è inserita nei processi di rinnovamento culturale di un’Italia uscita malconcia dal secondo conflitto mondiale, ma che trovava la sua ragione di sviluppo nel mondo del lavoro, nella costante aspirazione di questo popolo, sobrio e operoso, ad agire per una vita migliore, non solo economica ma anche culturale. Osservare gli scatti di questi artisti genera emozione, per coloro che quei tempi li hanno vissuti, o appena sfiorati per ragioni anagrafiche, ma che richiamano alla memoria la realtà di quei tempi; tempo e spazio, non solo di ricordi, ma di ricostruzione di una memoria, storica, sociale, economica e culturale, che lo scorrere dei giorni e il susseguirsi delle stagioni e delle generazioni, è destinata ad annebbiare e forse far svanire.
Quegli scatti dimostrano com’eravamo, e oltre al loro aspetto poetico, a una tecnica del bianco nero, e della luce, formidabile, ci induce a pensare all’oggi, a quanta strada la nostra civiltà ha fatto solo in pochi decenni; un nulla, rispetto una visione secolare della storia del genere umano. Gianfranco Ellero ha definito quei fotografi “I magnifici sette di Spilimbergo”, e a ragione, perché hanno saputo catturare la realtà socio-culturale di quel povero Friuli del dopoguerra; un’iconografia vera e reale carica di volti, di case, di campagne, di alberi, d’inconsueta freschezza; di bellezza, libera da ogni banalità e di ogni scoria. Nulla di lezioso ma poesia autentica. Al termine della relazione di Gianfranco Ellero c’è stata un’interessante discussione fra i soci del Club e al termine il Presidente Gianvico Measso ha ringraziato il relatore della preziosa serata dedicata al Rotary.
Giuseppe Pantano, presidente del Rotary Yaoundé (Camerun) ospite del Club
Nella serata del Club è stato ospite Giuseppe Pantano, Presidente del Rotary Club di Yaoundé capitale del Camerun. Pantano opera per realizzare molte iniziative di solidarietà favore delle popolazioni africane. L’ospite ha parlato di queste iniziative che coinvolgono spesso anche alcuni Club italiani e dello stesso Distretto 2060. Il Presidente Gianvico Measso l’ha ringraziato delle sue attività e gli ha donato il guidoncino del Club.
Vincenzo Canzonieri consegna al Club il Guidoncino di Vise (Belgio)
In occasione dell’incontro rotariano, anche il socio Vincenzo Canzonieri, di ritorno da alcune conferenze in Belgio, ha consegnato il guidoncino del Rotary Club Vise, dove ha partecipato come relatore a una serata rotariana. Canzonieri con il socio Valentini Bertolo ha trascorso due giornate in Belgio per parlare di un’iniziatica “Hôpital sans frontière” per sostenere progetti sanitari, anche sotto l’egida del Rotary.
Lo Scambio Giovani sulla neve di Dobbiaco
Johanna Charosse, la studentessa dello Scambio Giovani lungo, ospite del Rotary Club Maniago – Spilimbergo, insieme ai ragazzi dello scambio di tutto il Distretto 2060, ha partecipato a una breve vacanza nelle nevi di Dobbiaco.