Giovedì 25 gennaio 2024 – da Gelindo dei Magredi a Vivaro
L’importanza della sanità pubblica
Relatore Silvio Brusaferro
Rotariano già Presidente del Consiglio Superiore di Sanità
Anche nella serata del 25 gennaio del Rotary Club Maniago Spilimbergo c’è stato un autorevole ospite: il rotariano di Udine Patriarcato, Silvio Brusaferro, già Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Professore Ordinario di Igiene e Medicina, Preventiva con l’incarico di direttore del Dipartimento Area Medica presso l’Università degli Studi di Udine. Una vera autorità nel suo campo e molto conosciuto per essere stato uno dei protagonisti del team governativo che ha gestito la pandemia da Covid-19. Durante l’emergenza sanitaria era molto attesa, al tardo pomeriggio, la sua conferenza stampa nelle reti televisive con gli aggiornamenti sull’andamento della pandemia. Il tema che Brusaferro ha scelto per la serata rotariana è stato “L’importanza della sanità pubblica”. A introdurre l’ospite è stato il Presidente del Club Moreno Dal Pont, mentre Angelica Peresan ne ha presentato il curriculum. Dal Pont ha rilevato che il tema della serata era di straordinaria rilevanza e attualità. Siamo qui, ha detto, con l’interesse di approfondire una questione che rappresenta un nodo cruciale nella comprensione dei comportamenti, informazioni riportate dalla stampa e dai media che spesso ci appaiono enigmatici. In questo mese di gennaio, noi Rotariani, ha proseguito Dal Pont, dedichiamo la nostra attenzione all'”azione professionale”. Questo significa, in sostanza, mettere le nostre competenze a disposizione con integrità, per rispondere in modo concreto alle sfide e ai bisogni delle nostre comunità. L’obiettivo è conoscere, affrontare le problematiche, anziché rimandarle, trovare delle soluzioni definitive per risolvere i problemi. Silvio Brusaferro, ha proseguito il Presidente, è un autorevole rappresentante e ci permetterà di comprendere meglio la situazione che viviamo quotidianamente, per una conoscenza più consapevole. Alla serata erano presenti anche i rappresentanti delle città di Maniago, con il Sindaco Umberto Scarabello, di Spilimbergo, il vicesindaco Stefano Zavagno e la rappresentante del Comune di Vivaro. Con loro erano presenti molti ospiti e rotariani dei club di Sacile Centenario e san Vito al Tagliamento. Brusaferro nella sua interessante relazione è partito dall’attuale situazione sanitaria riflettendo sulle sfide che ci attendono. La salute è un bene fondamentale delle persone, ha detto, e non è data solo dall’assenza di malattie o infermità, ma dallo stato di benessere delle persone e della comunità. La sanità pubblica ha quindi il compito di presiedere a questo bene affinché sia garantita l’incolumità pubblica e le condizioni di benessere fisico, psichico e sociale. La pandemia da Covid l’ha dimostrato, ha proseguito Brusaferro, e la comunità, grazie alle misure assunte per contrastarla, ha dimostrato una grande capacità di adattamento. Anche per questo occorre avere una grande fiducia nella sanità pubblica, che non deve fare profitti ma dare tutte le risposte necessarie a costruire il bene comune, la salute dei cittadini. Nella sanità pubblica, ha insistito Brusaferro, c’è un processo partecipativo dei cittadini, attraverso le loro amministrazioni comunali, che costituisce una garanzia nell’indirizzo delle migliori scelte a favore dell’interesse generale della salute. Nel corso della sua relazione Brusaferro ha anche illustrato una serie di dati interessanti e curiosi, dalla ridondanza delle prestazioni che, secondo i dati OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) in Italia eccede tra il 20 e il 30%, al futuro, che prevede nel 2030 la salute mentale prima malattia a cui far fronte e che il Covid ha accelerato. La genetica influisce sulle patologie delle persone attorno al 20%, il resto è determinato dagli stili di vita, dal modello sociale, dal grado d’istruzione e dal contesto nel quale le persone vivono. Il compito della sanità pubblica è quello di essere equo e la salute si tutela con un’ampia rete sociale. Brusaferro ha terminato il suo intervento sulle tante fake news che circolano nei social sui temi della salute e della predisposizione di molti a crederci. D’altra parte in Italia c’è una percentuale del 6,4% di persone che crede che la terra sia piatta. Siamo in un periodo storico dove la pandemia da Covid ha segnato un prima e un dopo, ha concluso, ed anche per questo dobbiamo partecipare per immaginare insieme il futuro di una sanità al servizio della Comunità e dei suoi nuovi bisogni di salute.
Sabato 20 gennaio – Rovigo
Visita alla mostra di Tina Modotti
Il Club ha organizzato con Laura Sbrizzi la visita a Rovigo a Palazzo Roverella alla mostra dedicata alla Friulana Tina Modotti, grande fotografa del primo Novecento. Si tratta della più completa mostra mai organizzata in Italia sull’opera di quest’artista (1896-1942) nella quale sono state esposte più di 300 opere tra immagini, filmati e documenti. La mostra ha ricostruito il lavoro fotografico di una delle più importanti fotografe del XX secolo. Il percorso della rassegna ha visto dalle architetture alle nature morte, dal racconto della quotidianità dei ceti popolari, dei contadini, degli operai, dei bambini e delle donne, alla mutazione delle periferie con l’arrivo della nuova modernità. I primi passi della fotografa Tina Modotti, risentono dell’influenza del grande fotografo americano Edward Weston, di cui fu assistente e modella negli anni della rivoluzione Messicana. Però, lo sguardo di Tina Modotti acquista presto una sua personalità sia nella scelta dei soggetti sia nella loro rappresentazione. Come spesso accade, dopo la sua morte nel 1942, la figura di Tina Modotti fu per molti anni dimenticata. Fino al 1977, data in cui il Moma di New York le dedicò un’importante retrospettiva che segnò la riscoperta della sua’opera confermandole il ruolo di grande protagonista del XX secolo. Alla visita hanno partecipato numerosi rotariani con consorti e ospiti del club.