Lunedì 10 aprile 2017 PORDENONE Hotel Moderno
INTERCLUB con PORDENONE ALTO LIVENZA
Tema incontro:
“Cronache dal futuro: vivere e pensare una cittadinanza digitale”
Relatore Prof. Stefano Moriggi – Università degli Studi Milano Bicocca.
Le frontiere dell’uso delle nuove tecnologie e ciò che ne fanno i giovani, sono un ambito inesplorato per le generazioni non native digitali, per i genitori in particolare, conoscerle, provarci almeno, è una sfida culturale che riguarda un’intera generazione, poiché non si tratta di un approccio del solo buon senso al loro impiego, ma di una frontiera nuova, un nuovo paradigma, che impone un salto culturale, un approccio inedito, giacché tali tecnologie non sono solo strumento, ma permeano l’individuo, ne configurano un modo nuovo di stare nella società, di comunicare, di relazionarsi con gli altri.
Questo tema è stato affrontato in un incontro di Interclub promosso dal Rotary di Pordenone Alto Livenza con Maniago – Spilimbergo, nel corso del quale il Prof. Stefano Moriggi ha svolto un’interessante relazione dal titolo: “Cronache dal futuro: vivere e pensare una cittadinanza digitale”.
Il Prof. Stefano Moriggi è filosofo della scienza e si occupa di teoria e modelli della razionalità, con particolare attenzione al rapporto tra evoluzione culturale e tecnologia. All’Università Bicocca di Milano, è titolare dell’insegnamento di “Teorie e tecniche della comunicazione della scienza in tv”.
E anche uno dei volti televisivi di Rai 3 della trasmissione di divulgazione scientifica “E se domani. Quando l’uomo immagina il futuro”. E’ stato docente in numerose università in Italia e nel mondo ed ha realizzato numerose pubblicazioni scientifiche. Coordina la manifestazione pordenonese “Scienzarteambiente”, festival dedicato alla divulgazione e comunicazione della scienza, promossa dal Comune di Pordenone e dal Science Centre dell’Immaginario Scientifico.
La serata è stata aperta dal saluto di benvenuto di Massimo Battistella, Presidente del Rotary Club Pordenone Alto Livenza, presenti anche la Dirigente Scolastica di Pordenone Sud, Nadia Poletto, Pietro Rosa Gastaldo, Presidente del Rotary Club Maniago – Spilimbergo, con una nutrita delegazione di soci, il Presidente del Rotary Club Sacile Centenario, Giuseppe Iacca, la Presidente di Inner Wheel Pordenone, Rita Biancifiori e Roberto Gasparini del Rotary Club di Pordenone.
La serata s’inquadra nell’ottimo service pluriennale, organizzato dal Rotary Pordenone Alto Livenza “Genitori Connessi”, che ci concreta in quattro incontri teorico pratici, che ha visto i genitori dei bambini delle scuole primarie sedersi ai banchi per imparare un utilizzo corretto e consapevole degli strumenti informatici che, nella quotidianità sono usati dai loro figli.
L’iniziativa è animata dallo stesso Prof. Moriggi e dal Prof. Paolo Ferri, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi ed è finalizzata a promuovere un impiego formativo dei nuovi strumenti di comunicazione e di didattica, ma anche per prevenire gli inevitabili problemi che possono insorgere da un utilizzo inconsapevole e poco attento.
Moriggi é partito da un esperimento compiuto con dei giovanissimi nativi digitali e il loro approccio ai computer degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso: hardware e software assolutamente incomprensibili per i giovani d’oggi a testimonianza di come le tecnologie si siano evolute e di come l’attuale linguaggio digitale e il touch screen facciano parte della quotidianità della loro vita.
D’altra parte recenti indagini dicono che all’80% dei bambini dai 24 mesi di vita in su, i genitori facciano usare gli smartphone o le nuove tecnologie digitali. Moriggi si è intrattenuto sui rischi, sull’uso poco consapevole da parte dei genitori, che ciò comporta. Da qui l’esigenza di costruire nei genitori una cultura della consapevolezza sull’uso delle tecnologie che sono usate, o sono fatte usare, ai propri figli. Il tema è di gestire culturalmente l’approccio agli strumenti digitali, così come quello di affrontare il loro ingresso nell’insegnamento da un punto di vista culturale. Non è sufficiente un impiego di semplice buon senso.
Occorre insegnare ai ragazzi, ha insistito molto Moriggi, la capacità di distinguere ciò che si trova dentro la rete che, pur essendo una biblioteca infinita, va affrontata con consapevolezza e con la capacità di discernimento dei suoi contenuti. Insomma, ha terminato Moriggi, “bisogna gestire razionalmente la propria ignoranza”. Al termine della relazione ci sono state numerose domande, alle quali Moriggi ha puntualmente risposto e la serata è terminata con l’intervento del Presidente Battistella e lo scambio dei Guidoncini dei Club.