Giovedì 4 maggio 2017 ore 20,00 a Vivaro da Gelindo dei Magredi
In fuga dall’Italia: il caso Rototom
La storia di un grande evento musicale internazionale che dal Friuli è stato costretto a trasferirsi in Spagna
Relatore: Piermario Cudini
Cosa perde un territorio quando grande evento è costretto a trasferirsi altrove? Molto. E questo è il caso del Rototom Sunsplash, evento internazionale di musica reggae, nato a Gaio di Spilimbergo, poi trasferitosi, per esigenze di spazio, al Parco Rivellino di Osoppo, e che da alcuni anni ha trovato casa a Benicassim in Spagna. Il Rototom Sunsplash è oggi il più importante evento internazionale di musica reggae al mondo e quest’anno andrà in scena nella città spagnola, dal 12 al 19 agosto prossimo.
Sul perché il Friuli abbia perso questo grande evento musicale, è stato l’oggetto della relazione alla serata del Rotary Club di Maniago – Spilimbergo, del socio Piermario Cudini, avvocato civilista spilimberghese, socio attivo del Club e promotore nel 2012-2013, della costituzione del Rotaract Maniago – Spilimbergo. Cudini é amico dell’Associazione culturale Rototom fin dal 1991 e in tutti questi anni ha seguito le sue travagliate vicende fatte di grandi successi per l’evento annuale organizzato, ma anche di comportamenti del potere politico e giudiziario che hanno rasentato delle vere e proprie vessazioni, tanto da decretarne l’inevitabile espatrio.
La serata rotariana è stata aperta dal Presidente del Club, Pietro Rosa Gastaldo, che ha presentato il tema della serata, i programmi di attività del Club, il rinnovo della convenzione con Gelindo dei Magredi, per le serate rotariane che è stata approvata e i prossimi appuntamenti distrettuali. E’ toccato poi a Cudini, illustrare la storia dell’Associazione Rototom sorta nel 1991 per valorizzare un’area di tradizionale musica dello spilimberghese, il Giardino di Gaio, dove fu introdotta la musica reggae. L’evento è cresciuto nel corso degli anni, tanto da richiedere il suo trasferimento a Osoppo, in provincia di Udine, dove nel 2009 registrò la presenza di 100 mila persone, italiani e di molti paesi stranieri, negli otto giorni di svolgimento del Sunsplash. Uno degli inevitabili fenomeni che si accostarono a tali eventi, per le caratteristiche di questa musica, fu la circolazione di sostanze stupefacenti e ciò diede l’esca a numerosi interventi delle forze dell’ordine, della Magistratura e a prese di posizione d’importanti politici, contro l’evento. Il Sindaco di Osoppo e gli organizzatori del Rototom furono inquisiti e giudicati e in seguito scagionati, da qualsiasi legame con i fenomeni di diffusione della droga. Ciò determinò comunque, per gli organizzatori, che avevano attivato tutte le azioni antidroga necessarie, la presa d’atto dell’ostilità ambientale che li portarono a migrare all’estero fino in Spagna, dove oggi l’evento si svolge con grande successo. “E il classico caso – ha voluto precisare Cudini – del buttare il bambino con l’acqua sporca, anziché combattere i fenomeni che si accostano a ogni grande evento musicale, salvaguardando il valore culturale ed anche economico del Sunsplash.”
Cudini ha ricordato anche i pronunciamenti a favore di questa manifestazione, e del suo mantenimento in Friuli, del Sindaco di Udine, Furio Honsell e dell’allora Deputato Europeo, Debora Serracchiani, oggi Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Di fatto il Friuli ha perso con l’evento musicale, di richiamo mondiale, un’occasione di straordinario valore economico e culturale. Basta guardare alle cifre di ciò che è stato il Sunsplash in Spagna nel 2016: in otto giorni 250.00 presenze di 80 paesi del mondo, 1.300 artisti di quattro diversi continenti, 13 aree musicali, 2 nelle spiagge, 428 spettacoli musicali per 626 ore di musica. Il Sunsplash non è solo musica, ha precisato Cudini, è anche cultura, socialità, incontro e solidarietà; una forma di socializzazione straordinaria che coinvolge non solo i giovani ma generazioni diverse per lingue e colore della pelle, ma unite da una comune passione musicale. Vi è stata la presenza di Premi Nobel di ospiti e relatori di fama internazionale. Nel 2016 si sono svolti 20 meeting, con 45 relatori, con la presenza di 55 associazioni non profit. L’impatto economico dell’evento è valutato attorno ai 58 milioni di euro. Tutto ciò il Friuli l’ha perso, ha costatato amaramente alla fine della sua relazione Piermario Cudini, grazie ad una serie di circostanze negative che hanno composto un mosaico di ostilità a questo grande evento. La relazione ha suscitato interesse e diversi interventi dei soci. Piermario Cudini è stato infine ringraziato dal Presidente del Club per l’interessante serata. Per maggiori informazioni e approfondimenti può essere visto un interessante filmato su You Tube a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=8ErdJFjuEzA&feature=youtu.be
Solidarietà del Club per SAMIRA OBEID HASEN
Su proposta del socio Vincenzo Canzonieri, primario del Cro di Aviano, i soci del Club durante la serata, hanno donato 456 euro per concorrere alle spese di trasferimento in Italia della giovane yezida ventiduenne Samira Obeid Hasen, che deve venire in Italia per un ciclo di cure al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.