Giovedì 14 marzo – da Gelindo dei Magredi Vivaro
La Flora del Monte Jouf
Paolo Siega Vignut
Il maniaghese Paolo Siega Vignut ha presentato il libro “La Flora del Monte Jouf”, un libro postumo del botanico Adriano Bruna, che è stato realizzato dallo stesso Siega Vignut con Roberto Mazzoli Chiasais, per onorare la sua memoria e valorizzare le ricerche che Bruna ha realizzato in tanti anni di passione per la flora dei nostri monti. Il Monte Jouf sovrasta l’abitato di Maniago ed è un ambiente naturale che conserva caratteristiche ambientali di pregio. Il relatore della serata è stato presentato dal Presidente del Club Moreno Dal Pont che ha spiegato che In questa pubblicazione sono stati meticolosamente riconosciuti, elencati, descritti, fotografati e presentati i dettagli di oltre mille elementi della flora del Monte Jouf. Questo lavoro magistrale crea un piacevole compendio di conoscenze, un punto di riferimento prezioso per la nostra comunità. Il curriculum di Paolo Siega Vignut è stato presentato da Pietro Rosa Gastaldo ed ha ricordato che il relatore è diplomato perito elettromeccanico al Malignani di Udine e dal 1984 è titolare di un’azienda di assistenza informatica. Alla professione, Siega Vignut dal 1988 accompagna la passione per la botanica, da autodidatta, e svolge ricerca, studio e catalogazione delle specie floristiche del territorio, è esperto di piante velenose. Ha svolto relazioni e mostre sul tema ed ha fatto parte del gruppo rilevatori per realizzare l’opera “La Flora del Friuli Venezia Giulia – Repertorio critico diacronico e atlante corologico”. Un’opera monumentale sulla flora della Regione dalla quale è partito il relatore per illustrare il tema della serata. Ha parlato dell’attività della ricerca botanica svolta da Adriano Bruna, anch’esso autodidatta e appassionato della flora regionale per poi illustrare i metodi della ricerca condotta per realizzare la pubblicazione. “La natura è fonte di emozioni e conoscenze” ha precisato Siega Vignut e, nel libro presentato sono state catalogate 1.018 entità con l’indicazione toponomastica dei rilievi effettuati. Per ciascuna di loro è stata pubblicata un’immagine, con la relativa scheda botanica, la famiglia di appartenenza, il nome in italiano o volgare che può subire variazioni in ragione dei vari luoghi e delle parlate e il nome in latino. Le schede botaniche sono integrate anche da altri dati: le dimensioni, l’habitat, la rarità e il periodo di fioritura. Siega Vignut ha poi illustrato le caratteristiche botaniche del Monte Jouf, che ha subito un inquinamento floristico con piante importate o specie aliene. Infine, il relatore ha illustrato la pianta dei sentieri e dei percorsi botanici del Monte Jouf, con uno espressamente dedicato ad Adriano Bruna da parte dei suoi numerosi amici e collaboratori.
Domenica 10 marzo 2024 – Sacile
Interclub provinciale
Confezionati 10.800 parti per i bambini di una scuola in Africa
Nella giornata di domenica 10 marzo si è svolto un service dei cinque Rotary club della provincia di Pordenone, con il Rotaract e il club di Oderzo per confezionare i pasti da destinarsi a cinquanta ragazzi di una scuola dell’Africa. A fare gli onori di casa è stato Giacomo Panarello Presidente Rotary Club Sacile Centenario e per il Distretto è intervenuta l’assistente del Governatore Angelica Peresan che ha ringraziato tutti i partecipanti per aver accettato di partecipare a questo evento pubblico. La presenza di tanti rotariani per questo service ha reso l’esperienza significativa e gratificate. Peresan ha posto l’attenzione sui valori fondamentali del Rotary, tra cui il concetto del dono. Il Rotary non si limita a donare beni materiali ma enfatizza l’importanza del dono del proprio tempo. In una società moderna, sempre più frenetica, orientata al consumo e individualista, il gesto di donare il proprio tempo diventa ancora più prezioso. È un atto di generosità che va al di là del semplice scambio di beni tangibili ed è un impegno verso il bene comune. Ogni minuto donato rappresenta un investimento nel futuro di chi è in difficoltà. Oggi il nostro tempo, ha detto, va ai bambini, dando a loro la possibilità di mangiare e di andare a scuola. All’evento ha portato i saluti dell’amministrazione comunale di Sacile l’assessore alla cultura Spagnol Ruggero .
Hanno partecipato al service ben 72 persone. Per il Club di Maniago Spilimbergo erano presenti 15 persone fra queste i soci Moreno Dal Pont, Angelica Peresan, Gino De Mattia, Franco De Cicco e Laura Sbrizzi e ben 10 amici che hanno condiviso il lavoro e l’importante finalità del service. Sono stati confezionati 10.800 pasti che potranno assicurare il cibo per un anno a 50 bambini di una scuola in Africa.