Giovedì 21 marzo da Gelindo De Magredi – Vivaro
Una storia quasi incredibile (ma vera)
Orologi, da secoli, a Pesariis
Relatore Nemo Gonano – Socio Onorario
Consegna a Massimo Riccetti
del riconoscimento di Socio Onorario del Club
Consegna dell’Onorificenza del PHF ai soci:
Piermario Cudini, Sergio Dus, Attilio Lemmo, Pietro Rosa Gastaldo
È stata una serata intensa al Rotary Club Maniago – Spilimbergo con la relazione del socio onorario Nemo Gonano sugli orologi di Pesariis, suo paese d’origine e con i riconoscimenti e le onorificenze che il Presidente ha conferito ad alcuni soci. In apertura il Presidente Gianvico Measso si è rivolto all’amico e socio Emanuele Zanon per congratularsi del suo ingresso in Consiglio Regionale, quale continuazione di una brillante carriera politica in rappresentanza dei nostri territori e come valente portavoce delle nostre genti e necessità. Emanuele Zanon ha quindi ringraziato il Club con parole di apprezzamento, confermando di voler portare anche in Consiglio regionale i valori rotariani ed ha espresso un ringraziamento al socio avv. Francesco Longo che l’ha assistito legalmente nella vicenda che l’ha portato in Consiglio Regionale. Measso ha poi proseguito ricordando che il 21 marzo è la giornata mondiale dell’Acqua, istituita dall’ONU dal 1992 e grazie alla sensibilità e alle iniziative del Rotary e anche noi, come Club, ha precisato, negli anni abbiamo dato il nostro importante contributo, affinché questa risorsa possa essere meglio utilizzata da tutte le persone del Mondo, dove purtroppo ancora oggi, vi sono intere comunità che si ammalano e soffrono per la sua scarsità e mancanza. “Mi unisco – ha proseguito il Presidente – all’invito rivolto ai Club dal nostro Governatore Riccardo De Paola di porre la nostra attenzione e riflessione”. Measso ha poi conferito a Massimo Riccetti il titolo di socio onorario del Club, ringraziandolo per il prezioso contributo dato al Rotary Club, del quale è stato Presidente nell’annata 2005/2006. Anche Massimo Riccetti ha rivolto parole di ringraziamento al Club. Il Presidente Gianvico Measso ha poi conferito quattro onorificenze Paul Harris Fellow a quattro soci che si sono distinti in attività rotariane e di solidarietà. I riconoscimenti sono stati assegnati a Sergio Dus, per le attività mediche volontarie che svolge da anni a Santo Domingo per i bambini anche di Haiti e Piermario Cudini per la costituzione del Rotaract Maniago – Spilimbergo, che ha voluto condividere il riconoscimento con Davide Petralia, primo Presidente del Rotaract. I Paul Harris Fellow sono stati conferiti inoltre ad Attilio Lemmo, per la discreta e silenziosa attività di gestione dell’amministrazione e dei contatti con il Rotary International per il global grant Contrada dell’Oca e Pietro Rosa Gastaldo, per l’impegno dato per lo stesso global grant e per le attività editoriali e la pubblicazione di due libri del Club: Il Trentesimo della fondazione del Club e “Mangiare bene per crescere meglio”, riepilogativo delle attività del global grant. Measso ha quindi passato la parola a Nemo Gonano per la relazione sugli orologi di Pesaris.
Nemo Gonano non ha bisogno di presentazioni, è un personaggio straordinario e poliedrico, che ha svolto ruoli politici e istituzionali di primo piano nella Regione Friuli-Venezia Giulia: è stato Presidente della Scuola di Mosaico di Spilimbergo e della Società Dante Alighieri di Pordenone; uomo di cultura, affabile ed empatico, che fa della sobrietà e dell’amicizia un suo tratto distintivo. È stato Presidente del Club nell’annata 2004/2005 e dallo scorso anno è socio onorario. Un rotariano esemplare. Gonano ha raccontato le origini e la storia degli orologi di Pesariis di cui è figlio (Val Pesarina – Udine), partendo dalle origini. Pesariis deriva dalla ‘pesa’ poiché era area di confine dove si pagavano i dazi, e lì è nata l’arte di costruire gli orologi in Italia, iniziando da quelli da torre. Le origini sono incerte e le ipotesi sono due: una più fantasiosa derivata della presenza al confino di un pirata genovese di nome Solari, o la più credibile, ha spiegato Gonano, dovuta alle conoscenze importate a Pesariis dai numerosi Cramârs, i piccoli commercianti ambulanti, o merciai, che valicavano i confini nei secoli scorsi, in Austria, Baviera, Germania, Polonia e Ungheria. Documenti storici dimostrano che la loro attività risale al 1261. L’energia per le lavorazioni era data della forza motrice del Rio Possal e nelle pause dal lavoro e dai commerci le popolazioni locali avevano le possibilità di dar sfogo al loro ingegno e a quanto avevano appreso nei loro viaggi. Gonano ha poi parlato dell’evoluzione della produzione di orologi, dai primi e più semplici a Torre, alle più ricercate produzioni che nel secondo dopoguerra hanno riempito le stazioni ferroviarie italiane distrutte dal conflitto mondiale. La forza dell’acqua ha permesso di realizzare la prima fabbrica impiantata della famiglia Solari, modestissima all’inizio poi cresciuta negli anni, tanto da divenire leader assoluta nel settore industriale. I suoi orologi da Torre sono presenti in quasi tutti i campanili d’Italia. Gli orologi Solari sono esposti anche al Museum of Modern Art di New York ed hanno ottenuto il premio ‘Compasso d’Oro’.
A Pesariis gli orologi caratterizzano tutto il Paese, ha spiegato Gonano, ce ne sono di tutti i tipi, dai più semplici ai più complessi e monumentali ed è interessante visitare il locale museo degli orologi.
Fermo Solari ha dato una svolta nel dopoguerra all’evoluzione della fabbrica, facendola crescere grazie ai rapporti che aveva con l’industria italiana, attuando moderne politiche di mercato e commerciali. La Solari oggi è presente in tutto il mondo e la sua storia continua con le aziende di Udine e quella di Pesariis.
Al termine della relazione il Presidente del Club, Gianvico Measso ha ringraziato Nemo Gonano della presentazione, augurandogli di tornare al più presto al Club con nuove e affascinanti storie e il Prefetto del Club, Laura Sbrizzi, per aver coordinato i preparativi e i dettagli organizzativi della serata riuscita molto bene.